C’era una volta una piccola isola … oggi c’è soltanto Mombasa. La seconda città del Kenya, capitale della omonima contea, Mombasa fu fondata da mercanti arabi nell’XI secolo su una terra circondata dai fiumi. Il fiume Tudor e il Kilindini tagliavano letteralmente il territorio di Mombasa dal continente, rendendola un’isola al centro di una baia naturale. Oggi l’isola su cui sorge la città è collegata alla costa continentale da ben due ponti.
Conquistata da arabi, portoghesi, ancora arabi e infine i britannici, la città è cresciuta come luogo multiculturale. La popolazione oggi conta in prevalenza musulmani, ma convivono con essi anche i cristiani con le loro chiese, con le architetture europee e i nuovi grattacieli. Nell’insieme un bel crogiolo di popoli circondato dalle acque e dalla natura selvaggia. Non lontano da Mombasa sorge il Mwaluganje Elephant Sanctuary, una riserva che protegge gli elefanti e che vale sicuramente la visita.
Mombasa, antica e moderna
Nel XVI secolo i portoghesi costruirono qui Forte Jesus, in pietra e con torrioni quadrati a dominare il territorio. La fortezza è ancora lì, a ricordare il passato e le guerre storiche e recenti – il Museo Militare di Mombasa, infatti, sorge al suo interno. Da non perdere i monumenti più importanti di Mombasa: la grande scultura di Pembe Za Ndovu, quattro enormi zanne di elefante che formano due porte sulla via principale. Gli elefanti sono animali importanti per Mombasa.
Il Mwaluganje Elephant Sanctuary fu fondato nel 1995 con lo scopo di proteggere la migrazione dei grandi animali. Crea un “corridoio” sicuro nella natura selvaggia dove gli uomini non possono toccarli, ma possono venire a guardare e ammirare la loro vita quotidiana. Un safari a Mwaluganje vi farà ammirare oltre 150 elefanti, a distanza di sicurezza sia per voi che per loro.
Altro da vedere nella città di Mombasa: il bellissimo lungomare, dove si possono anche trovare ristoranti, hotel e negozi; Mamba Village, un luogo dove ammirare rettili e insetti all’interno di antiche capanne keniote. E ancora, McKinnon Market, il tipico mercato alimentare africano nel mezzo di una città moderna. Da non perdere una passeggiata nel centro storico e una visita alla chiesa cattolica dello Spirito Santo.
Spiagge di Mombasa
Mombasa è uno dei luoghi più turistici del Kenya. Vale la visita, perché le sue spiagge sono meravigliose, oltre ogni immaginazione. La spiaggia di Chale e la spiaggia di Funzi si trovano su due piccoli isolotti ciascuna, in uno scenario naturale selvaggio e sorprendente di fronte all’Oceano Indiano. Nyali Beach, a nord della città, è famosa per i suoi servizi turistici di lusso: golf club, porto turistico, hotel eleganti. Bamburi e Ki-kambala sono altre due “perle” di questa costa.
Verso sud, potrete godervi le spiagge di sabbia bianca di Diani Beach, oggi famosa in tutto il mondo. Accanto ad essa, provate anche le spiagge di Galu e Msambweni. Per gli amanti delle immersioni, immergetevi a Kisiti per ammirare le meraviglie del suo Parco Marino sommerso, un paradiso protetto dove l’oceano è l’unico dio! Include anche coloratissime barriere coralline.
Informazioni utili
Per raggiungere Mombasa e le sue spiagge, potete facilmente atterrare al nuovissimo aeroporto locale di Mombasa, collegato con la città da linee di autobus. Mombasa è anche una stazione ferroviaria molto importante, punto di partenza di una ferrovia Mombasa-Nairobi che permette a molte persone di spostarsi ogni giorno da una regione all’altra. Per spostarsi in città e nei suoi dintorni, si utilizzano gli autobus locali o i taxi tuk-tuk. Il periodo migliore dell’anno per visitare Mombasa è gennaio-marzo o giugno-ottobre. Meglio evitare aprile e maggio e le loro forti piogge.
traduzione dall’inglese: Grazia Musumeci