Sembra che l’Africa in generale abbia reagito in modo positivo alla pandemia di Sars COVID, nel 2020. Mentre in Europa e America, e in alcuni paesi dell’Asia, la malattia ha creato centinaia di contagi e migliaia di vittime, il grande continente africano mostra molte cifre basse. Possiamo fidarci? Siamo sicuri che nella savana ci sia un rischio così basso?
Non è facile avere i veri “numeri” degli stati africani, perché è difficile raggiungere e informare tutte le persone nelle diverse regioni. Quindi potrebbe esserci un pericolo reale di disinformazione, ancora oggi. Ma è anche vero che l’infezione da Covid colpisce duramente dove l’inquinamento già fa ammalare la popolazione. E l’Africa non ha grossi problemi con questo. E il Ruanda? Sareste pronti ad un safari laggiù durante questa era Covid?
Covid in Ruanda
Il Ruanda è andato controcorrente, per quanto riguarda Sars COVID. Mentre il mondo stava affrontando giorni duri e blocchi, il Ruanda aveva tassi di contagio molto bassi. I numeri sono aumentati a luglio, agosto e settembre 2020. Da fine ottobre hanno iniziato a calare e a novembre hanno registrato un valore molto basso. Quindi, mentre il resto del mondo affrontava la “seconda ondata” e poi la terza, il Ruanda sembrava avere una situazione migliore. Nel 2021 il governo ha riaperto uffici, ristoranti, hotel e scuole e le persone sono tornate a una vita “seminormale”. Nel 2022 si è notato un aumento dei contagi e delle vittime per cui sono state aggiornate le regole di comportamento.
Protezione anti Covid in Ruanda
Le regole per proteggersi dal COVID sono le stesse, anche in Ruanda: lavarsi le mani, usare disinfettanti, mantenersi a distanza di sicurezza, non stringere la mano, indossare la mascherina sul viso. Oltre a questo, il governo ha stabilito delle regole per le persone che arrivano in Ruanda dall’estero.
Per il 2022: ai viaggiatori è richiesto di compilare il modulo disponibile alla pagina http://travel.rbc.gov.rw/travel/ e di allegare un test tampone negativo che ne attesti la negatività al COVID-19 eseguito 72 ore prima della partenza. I bambini sono esenti dal test se minori di 5 an-ni. Una volta arrivati in Ruanda, bisogna eseguire un tampone a spese proprie e isolarsi fino alla conferma dell’esito negativo. Tutto ciò deve essere effettuato entro i primi tre giorni di perma-nenza.
Per visitare i parchi nazionali del Ruanda i visitatori devono consultare le regole fornite dall’ente parchi alla email: visitrwanda@rdb.rw
Chi parte dal Ruanda deve mostrare tampone negativo, effettuato 72 ore prima del viaggio.
Per maggiori informazioni, si prega di consultare il sito del Ministero della Salute ruandese .
Maggiori informazioni
Accertatevi di avere una buona assicurazione sanitaria perché il Ruanda non è ben organizzato per affrontare le cure ospedaliere e molti medicinali non si trovano sul territorio nazionale.
Assicurati di comprendere e rispettare le poche regole anti COVID, perché le violazioni sono punite. La multa in contanti non sarà un problema (50000 RWF=43 Euro, o 50 Dollari USA) ma potresti anche dover affrontare un periodo in carcere. La polizia ruandese potrebbe non essere così gentile, quindi non provarci!
Maggiori informazioni sulle regole COVID in Ruanda sono disponibili sul sito del Ministero degli Esteri italiano o in alternativa a questa pagina.
(traduzione dall’inglese G Musumeci)