Il Parco Nazionale di Akagera ha una storia travagliata. La popolazione locale difficilmente ha accettato l’esistenza di quest’area naturale e fin dall’inizio ha lottato per la propria terra. Tutto ebbe inizio nel 1934 quando un’ampia area naturale – 2500 kmq – fu chiusa per tutelare la preziosa fauna locale. I tanti contadini e pastori della regione, però, persero il territorio che utilizzavano per i loro animali e le loro coltivazioni. Così iniziarono a protestare.
Le proteste non si sono mai fermate, da anni, e oggi la superficie del parco si è ridotta a soli 900 kmq. È abbastanza grande da mantenere gli animali selvatici in condizioni di sicurezza e liberi. La tragica guerra civile del Ruanda, negli anni ’90, ha portato molti profughi a stabilirsi all’interno dell’area protetta del parco. Oggi il turismo è il nuovo motore economico che sta cercando di recuperare la vita del Paese, ma la gente pretende ancora di rimanere all’interno del Parco Akagera.
Akagera e il suo territorio
Il territorio del Parco Nazionale di Akagera si estende lungo le rive del fiume Kagera, nella parte orientale del Ruanda. È costituito da foreste pluviali, foreste di montagna, altipiani pluviali, savane e molti piccoli laghi. Questo è l’habitat della maggior parte dei tipici animali selvatici africani che i turisti amano osservare. Questo è il motivo per cui Akagera è il luogo perfetto per i safari, in Ruanda.
Non troppo lontano dalla capitale, Kigali, il parco si trova alla fine di una strada statale che attraversa paesaggi mozzafiato. Quindi il safari perfetto inizierà immediatamente, non appena lascerete l’aeroporto internazionale. Questo è forse l’unico posto in Africa che offre un tale privilegio ai suoi visitatori.
Cosa vedere ad Akagera
Akagera è il paesaggio tipico dei safari. Le persone vengono qui per ammirare gli animali, e ne incontreranno molti: iene maculate, leopardi, leoni (reintrodotti nel 2015), elefanti. Ci sono molti gruppi di elefanti e anche le zebre sono molto comuni lì. Vedrete anche: antilopi, impala, giraffe, rinoceronti neri e soprattutto ippopotami – la popolazione più ampia d’Africa!
Oltre 500 uccelli hanno il loro habitat ad Akagera, quindi il birdwatching è una delle attività principali. I turisti possono anche: esplorare gli splendidi laghi, in particolare il Lago Ihema; andare in barca a vela; andare a pescare; godersi i safari notturni. Nel parco esiste un corridoio speciale creato per evitare gli attacchi degli animali: i turisti cammineranno lungo un’ampia striscia, protetta da recinzioni elettrificate a energia solare, e ammireranno la fauna selvatica intorno.
Le tribù locali continuano a vivere nel parco, così gli stranieri possono incontrare le persone e condividere esperienze, assaggiare il loro cibo, ascoltare le loro storie e vivere una bella esperienza comunitaria.
Maggiori informazioni
Per visitare il Parco Nazionale di Akagera si paga un biglietto (vedi sul sito ufficiale).
Per arrivare ad Akagera, bisogna guidare per 2 ore e mezza, da Kigali. Ci sono taxi speciali che operano tutti i giorni, dall’aeroporto al parco ma anche dal vostro hotel al parco. Molti tour operator organizzano safari che partono da Kigali e porteranno i turisti sulle loro jeep 4×4.
(traduzione dall’inglese: Grazia Musumeci)