Il Ramadan è il nono mese del calendario islamico e celebra il momento in cui il Corano è stato rivelato a Maometto. Questo mese – che può durare da 29 a 31 giorni – deve essere glorificato con sacrifici, come il digiuno. La gente non deve mangiare assolutamente niente, durante il giorno. Possono assaporare qualcosa solo dopo il tramonto, solo per avere la forza di alzarsi il giorno dopo.
Le nazioni islamiche prendono sul serio il Ramadan perché li prepara alla grande festa di Eid Al-Fitr. Solitamente ristoranti e caffè sono chiusi tutto il mese, ma a volte le capitali e le località turistiche fanno delle eccezioni per gli stranieri. Non vedrete mai la gente del posto andare a mangiare e divertirsi, ma i turisti possono farlo. Tuttavia, non tutte le nazioni islamiche consentono queste eccezioni. A Zanzibar, per esempio, tutto è chiuso nei giorni di Ramadan.
Cosa fare a Zanzibar nei giorni del Ramadan
Poiché il mese del Ramadan impedisce alle persone di fare molte cose, Zanzibar non sarà troppo affollata. Il che va bene per un turista che vuole godersi il territorio ei monumenti. Potrete ancora andare in spiaggia e nuotare. Vi è permesso camminare in costume da bagno, anche se è meglio che non siano costumi troppo succinti! Si può pranzare e prendere un cocktail negli stabilimenti balneari perché sono autorizzati a servire gli stranieri, se lo richiedono.
Potete fare gite in barca, sono ammesse. Pescatori e tour operator non interrompono il loro lavoro in questo mese particolare, e… avrete più spazio sulle barche! I turisti possono fare tour nelle città e nei villaggi, ma bisogna ricordare che alcuni monumenti e musei potrebbero essere chiusi a causa del particolare orario. È possibile fare passeggiate nella natura, ma non tutte le guide di trekking sono disponibili per lunghe passeggiate – a causa del digiuno. Quindi siate pazienti e gentili, se diranno “no”. Potreste posticipare il vostro viaggio o visitare luoghi più vicini, in attesa che termini il Ramadan. Lo stesso vale per le battute di pesca o le immersioni subacquee.
Comportamento turistico durante il Ramadan a Zanzibar
Non sarete obbligati a rispettare la tradizione islamica del digiuno, quindi potete comprare il cibo e mangiarlo quando – e dove – vorrete. Ma siate gentili con coloro che non possono mangiare, quindi evitate di godervi il pasto su una strada pubblica, in una piazza o vicino a una moschea. Potrete pranzare nella camera d’albergo o in un angolo appartato della spiaggia.
Si raccomanda un abbigliamento modesto, per non offendere i devoti che pregano e digiunano. Non solo le donne, anche i turisti maschi devono rispettare l’esigenza di essere più seri. Al posto dei pantaloncini sono consigliati pantaloni lunghi, maniche lunghe, gonne lunghe. Portate sempre con voi una sciarpa. Se siete in spiaggia potete mostrare il costume da bagno ma assicuratevi di avere sempre qualcosa da indossare – una camicia, un velo – se richiesto.
Prestate attenzione ai gesti. Consentito tenersi per mano, stringere la mano, abbracciare la moglie o un amico. Ma fareste meglio a non baciarvi, correre, parlare ad alta voce o ridere ad alta voce. Il Ramadan è un tempo di penitenza e sacrificio, nessuno vi obbliga a farlo ma rispetterete chi lo farà. Si raccomanda inoltre di non fumare, di non ascoltare musica ad alto volume e di non cantare. Se la vacanza si concluderà dopo il Ramadan, potreste divertirvi a partecipare alla celebrazione finale dell’Eid Al-Fitr. Quindi assaggerete tutto il miglior cibo di Zanzibar e godrete della gioia delle persone intorno! (traduzione dall’inglese di Grazia Musumeci)