Il Parco Nazionale di Arli, o di Arly, fa parte delle più antiche riserve naturali del Burkina Faso. Fondato nel 1954 copre un territorio di 760 km quadrati. Si estende dal confine con il Benin, da un lato, fino alla riserva di Singou dall’altro. Quest’ultima in qualche modo è un completamento di Arli, e con i suoi ulteriori 1000 km quadrati forma un ecosistema davvero particolare. Questo ambiente è forse l’ultimo vero esempio di savana selvaggia presente nell’Africa occidentale. L’intera area del parco è gestita dal governo del Burkina Faso e da enti privati che usano moderne politiche ambientali per tutelare la fauna.
Conosciamo il Parco Nazionale di Arli
Il territorio del Parco Nazionale di Arli include diversi tipi di ambiente, dalle foreste a galleria dai deserti rocciosi. A questi si aggiungono boschi e savane. Su questi territori selvaggi vivono 200 elefanti, 200 ippopotami, leoni, bufali e antilopi. Vi troverete anche scimmie, specialmente babbuini. Fanno parte della fauna locale anche antilopi Bushbucks, antilopi Waterbucks e cefalofi.
Laghi e stagni sono sparsi in tutto il Parco, attraversato da piccoli fiumi e torrenti. Qui vivono diverse specie di uccelli acquatici e, naturalmente, un gruppo molto interessante di ippopotami. Potete visitare il Parco in auto, e seguire le guide se vorrete esplorarne alcune parti a piedi. È possibile, anche se ormai raro in questa zona, avvistare i cani selvatici dell’Africa occidentale.
Arli e Singou
Singou è una riserva fondata un anno dopo Arli. Oggi è un completamento del parco principale e sono spesso indicati come uno solo, come Arly-Singou o Arli-Singou. Nel loro insieme, le aree di Arli-Singou ospitano il maggior numero di antilopi dell’Africa occidentale e una delle più grandi popolazioni di elefanti. Anche a Singou potete trovare leoni, bufali e scimmie, oltre diverse specie di antilopi.
Cosa fare al parco nazionale
Escursioni per osservare animali, safari su ampia scala, escursioni a piedi sono le principali attività che si possono fare al Parco Nazionale di Arli e Singou. I tour operator organizzano tali viaggi principalmente nella capitale del Burkina Faso ma anche in Benin. Il Parco infatti confina con il Pendjari National Park di quello stato e alcuni safari possono portarvi oltre il confine. In alcune parti delle riserve di Arli-Singou è possibile fare un safari in barca nelle paludi.
Informazioni utili su Arli-Singou
Il periodo migliore per visitare le riserve di Arli-Singou è durante la stagione secca del Burkina Faso – cioè da ottobre ad aprile – perché è anche il periodo in cui gli animali si radunano intorno ai laghi e alle paludi del Parco.
Si arriva al Parco tramite l’autostrada N19 da Ougadougou alle città di riferimento di Pama o Diapanga. Ci vogliono 6 ore in macchina, molte di più con autobus o treni locali. Un viaggio più breve può essere fatto in aereo. A volte piccoli e vecchi aeroplani volano dall’aeroporto di Ougadougou alla pista di atterraggio di Arly, ma l’aeroporto non è sempre in buone condizioni.
Se vi piace l’avventura, questa parte del Burkina Faso è il posto migliore da visitare e se deciderete di fare dei tour locali proverete l’emozione di un vero safari africano attraverso un territorio duro ma magico.
(traduzione dall’inglese di G.Musumeci)